Gay e Travestiti in Brasile

Nel mio ultimo viaggio in Brasile, non essendo accompagnato da ragazze ma solo da mio fratello e mia cognata (che facevano coppia ovviamente), mi è capitato diverse volte di essere approcciato alle feste.
A differenza di tante dicerie, le donne in Brasile non ti saltano addosso, l'uomo anche qui deve fare l'uomo e farsi avanti per primo.. il problema è che qui lo fanno senza il minimo problema anche con altri uomini!
Puffetta ad Olinda
In due settimane sono stato infatti approcciato da uomini almeno una decina di volte, cosa mai successa in 30 anni in Italia.


NIENTE CONTRO L'OMOSESSUALITA', ANZI!
Io sono molto aperto, ognuno deve essere libero di esprimere la propria sessualità e di avere pari diritti.. ma tutto entro certi limiti ovviamente.
Un travestito che esagera ad una festa è accettabile tanto quanto può esserlo una ragazza o un ragazzo etero.
Vi racconto adesso qualche aneddoto su cosa mi è successo in vacanza.


IL BALLERINO DI FREVO
Mi trovo ad Olinda, la perla coloniale del Pernambuco. Città splendida e facilmente visitabile a piedi.
La sera nelle settimane prima del Carnevale è grande festa per le viette del centro storico, oltre alle bande di percussioni o fiati c'è molta gente che balla, tra questi Rafael, bravissimo a ballare il frevo con il tipico ombrellino colorato.
Lo filmo, lui lo vede ed esagera finendo la sua danza in spaccata! Fantastico!
Ci salutiamo, ringrazio ed ognuno per la sua strada... anzi no! Rafael mi si incolla addosso per il resto della festa mettendomi non poco a disagio. L'unica cosa che potevo fare era offrigli da bere, negare di avere il cellulare ma promettere di accettare almeno l'amicizia in Facebook. In fin dei conti davvero simpatico!

Ecco il mio amico ballerino!


CON IL PIU' GRANDE GRUPPO DI TRAVESTITI DEL MONDO.. ME LE CERCO!
Il giorno dopo me ne vado alla grande street parade nel Bairro Novo di Olinda, tamarrata colossale anche se ormai è diventata una tradizione.
Ho scoperto mio malgrado che, tra i vari blocos di Carnevale che avrebbero sfilato, c'era anche quello delle "Vergini" del Bairro Novo, il più grande gruppo di travestiti al mondo (attivo dagli anni 50!!). Piselli di cartapesta giganti, balli ambigui, sotto certi certi versi un po' squallido (trans mezzi nudi, ma nel pubblico non tra chi sfilava in gruppi ufficiali) ma in generale il clima goliardico era molto divertente.
le vergini del Bairro Novo, con tanto di gonfalone!

SE LA CHIAMANO GAYFICA UN MOTIVO CI SARA'
Essendomi fermato poco a Fortaleza città, volevo assistere almeno ad un'evento del famoso Pre-Carnevale, mi sono recato quindi verso il tramonto di una sexta feira (venerdi) nel quartiere di Benfica, noto per l'università e il centro commerciale, unico quartiere vicino al centro dove erano in programma eventi: avrebbero suonato infatti i bravissimi Luxo de Aldeia.
Mia cognata iniziò subito a ridere dicendo "Vamos a Gayfica!".. ma non ci ho dato molto peso.
Arriviamo, inizia la festa.. e subito mi imbatto in un triplo limone appassionato tra tre studentesse! Capisco immediatamente il perchè del soprannome del quartiere.
Poco dopo un tizio sulla quarantina chiede di fare una foto con me... ero uno dei pochi stranieri, tutto normale anche se mi abbracciava un po' troppo. Questo insiste e arriva più tardi con un'amico di colore molto più effeminato (ma anche di un metro e novanta) che mi fissa e mi fa l'occhiolino più volte.. decido di cambiare aria!
Bacio appassionato a Benfica

NEL ' MELA MELA' C'E' CHI CERCA UN LIMONE
Ultimo giorno di Carnevale, si va fuori città alla ricerca di una festa! Raggiungiamo quindi Beberibe, famoso per il mela mela (lancio di farina) e il rave party no stop.
Vi dico solo che qui, nel marasma, un tizio imparruccato vestito da donna mi è letteralmente saltato in braccio e ci è rimasto per un po' nel tentativo di baciarmi, tra le risate di tutti. Non riuscivo a farlo scendere!!


Va detto che il 90% dei travestiti al Carnevale non sono gay, solo burloni ubriachi che scherzano.
Molti prendono in prestito i vestiti delle proprie fidanzate e girano a gruppi.
Insomma, nella goliardia tutto è accettabile, mi sono incazzato solo una volta con un tizio di mezza età in Praia de Iracema che voleva darmi un bacio in modo insistente e l'ho cacciato in malo modo.. se non sono in compagnia di una ragazza non vuol dire che cerco altro (ed ho anche la barba!).

BRASILE PAESE OMOFOBO?
Nonostante tutta questa apparente apertura che vi ho mostrato, il Brasile resta ancora un paese dove l'omofobia la fa da padrona. Alcuni dati del 2008 parlano addirittura di 190 morti ammazzati per il loro orientamento sessuale, un triste primato mondiale.
Nel paese è ancora diffusa l'idea che l'omosessualità sia una malattia e che si debba curare, ma dal lato opposto sono più avanti di altri paesi occidentali sulle unioni civili, ben 3701 matrimoni gay nel 2013, dei quali circa 2000 nel solo stato di San Paolo.

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