I tentativi di secessione in Brasile e la Nazione Nordestina


Si fa presto a dire "brasiliani"!
In realtà nel paese verde oro esistono differenze territoriali molto profonde e radicate nel tempo.
Le elezioni di ottobre hanno enfatizzato le differenze nord-sud a livello politico, che hanno riacceso tensioni territoriali soprattutto contro il nord-est, dove Dilma Rousseff ha ottenuto percentuali bulgare.. e tra i nordestini, in reazione ai "preconcetti" ma non solo, c'è chi pensa alla Nazione Nordestina, chi ironicamente e chi seriamente.

Già presenti soprattutto nel sud del paese, i movimenti indipendentisti sono sorti anche nel nordest: uno di questi è il GENSI (Grupo de Estudos sobre o Nordeste Independente), conosciuto anche come Movimento Nordeste.

Soprattutto in Europa le rivendicazione autonomiste negli ultimi anni sono tornate alla ribalta: Si pensi ai recenti referendum (più o meno ufficiali) in diverse regioni come in Scozia e Catalogna, ma anche in Sud Tirolo (con un'affermazione dei secessionisti con il 92%) e in Veneto.
Le origini di queste rivendicazioni sono antiche, e così anche in Brasile!



TENTATIVI DI SECESSIONE NEL NORDEST DEL BRASILE
In Brasile, sin dall'inizio del 1800, nel nord-est del paese ci furono diversi tentativi di autodeterminazione, vere e proprie guerre di secessione che avvennero, per farvi un'idea, diversi anni prima dell'unità d'Italia.

1817 - Proclamazione della Repubblica di Pernambuco, terminata con l'intervento delle truppe reali.

1824 - Nascita della Confederazione dell'Equatore (Rio Grande do Norte, Paraíba, Pernambuco e provincie meridionali di Ceara), terminata grazie alle forze imperiali, aiutate dal mercenario inglese Thomas Cochrane che col suo arrivo a Fortaleza costrinse alla resa numerosi rivoltosi.

1835/36 - Rivoluzione Cabana (do Cabanagem) nella provincia del Para'

1836 - Costituzione della Repubblica del Rio Grande (do Sul) che durò quasi 10 anni

1837 - Proclamazione dell'indipendenza della provincia di Bahia



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