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Daniele Filippin |
Un giovane su 3, dato ottimistico, in Italia è senza lavoro. La soluzione per molti è quella di scappare in cerca di fortuna. La storia si ripete per noi italiani, popolo propenso all'emigrazione che ben si integra con le altre culture.
Il primo caso di cui vi voglio parlare è quello di DANIELE FILIPPIN, giovane veneto che decide di recarsi in Argentina per studiarne i cambiamenti demografici nel corso del tempo, regione per regione, provincia per provincia. Un grande lavoro che presto avrà luce in un libro.
Solo l'annuncio dell'uscita del libro ha suscitato una grande euforia, tanto che la sua pagina facebook ha raccolto quasi 40mila sostenitori in pochi giorni, molti dei quali... brasiliani! Infatti in Brasile si trovano milioni di oriundi italiani, che forse sperano che Daniele effettui un lavoro analogo anche nel paese verde oro.
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Atalanta: città brasiliana di origini orobiche |
Diciamo che Daniele ha fatto in pochi mesi di duro lavoro quello che una cittadina brasiliana ha impiegato 50 anni a fare.
La città di ATALANTA si trova in fatti nello stato brasiliano di Santa Caterina, vanta poco più di 3mila abitanti e, dal 1964, ha assunto questo nome in onore della squadra di calcio bergamasca chiamata appunto Atalanta.
Fino a pochi giorni fa sembrava solo un caso, ci si poteva infatti imbattere in questa città in errori di ricerca in internet, ma nessuno a Bergamo (la mia città tra l'altro) aveva legato il nome alla squadra orobica. Il problema che anche nella città di Atalanta nel tempo si è dimenticata l'origine del nome, lo stesso sindaco pensava che derivasse da una città italiana (che non esiste).
Ora invece il comune brasiliano ha certificato che "La città fu chiamata Atalanta in onore della squadra di calcio bergamasca che nel 1963 conquistò la Coppa Italia".
La città è infatti abitata prevalentemente da bergamaschi o loro discendenti, e i cognomi più diffusi (come Pesenti, Corbani e Vavassori) ne sono la prova più palese.
Se avete altre storie di italiani emigrati italiani in sud america raccontatemele pure, le condividerò con molto piacere!Etichette: brasile in italia, cultura, Italia, notizie